Di Priscilla Maganuco per UniverCity di martedì 21 gennaio 2025
Un’opportunità per scuole, imprese e territori
Il panorama dell’istruzione tecnica e professionale in Italia si arricchisce di un nuovo modello didattico: la filiera formativa “4+2”, che prevede quattro anni di istruzione secondaria superiore seguiti da due anni negli ITS Academy.
Questo sistema, pensato per rafforzare il legame tra scuola e mondo del lavoro, si pone l’obiettivo di formare figure professionali altamente specializzate e capaci di rispondere alle esigenze del mercato.
L’importanza delle candidature e il ruolo del Ministero
Con il decreto ministeriale 256 del 16 dicembre 2024 e il successivo Avviso pubblico, il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) ha definito le linee guida per l’attivazione dei percorsi sperimentali per l’anno scolastico 2025/26.
Questi percorsi rappresentano una riforma del sistema educativo italiano, con l’intento di creare una rete di collaborazioni tra istituti scolastici, ITS Academy, imprese e altri enti formativi, favorendo lo sviluppo di competenze integrate e innovative.
Un sistema integrato per la crescita formativa
Il modello “4+2” si basa su un approccio che coniuga didattica teorica, esperienze pratiche e formazione on the job. Gli studenti, dopo quattro anni di istruzione tecnica o professionale, potranno accedere direttamente agli ITS Academy per completare il percorso. Questo sistema consente di ottenere un titolo di alta specializzazione tecnica in soli sei anni, aprendo le porte sia al mercato del lavoro che alla formazione universitaria.
La costituzione della filiera prevede la creazione di accordi di rete tra scuole, ITS Academy, imprese e altri soggetti pubblici e privati. Questi accordi, definiti Patti Educativi 4.0, saranno fondamentali per garantire un’offerta formativa coerente con i fabbisogni del territorio e le innovazioni tecnologiche. Il Governo ha già destinato 15 milioni di euro per il potenziamento dei campus multiregionali e multisettoriali, che rappresentano un elemento cardine di questa riforma.
Obiettivi ambiziosi e nuove opportunità per le scuole
Lo scorso anno, il progetto è partito in via sperimentale coinvolgendo 170 scuole, 2.500 studenti e circa 200 filiere. Quest’anno, con la proroga delle iscrizioni fino al 10 febbraio, le scuole avranno più tempo per organizzare open day e illustrare alle famiglie i vantaggi del modello “4+2”. ù
Come ha sottolineato il Direttore Generale del MIM, Maurizio Adamo Chiappa, è essenziale che le istituzioni scolastiche collaborino con ITS Academy e aziende per presentare al meglio questi percorsi, che rappresentano un cambio per l’istruzione tecnica e professionale in Italia.
Una risposta alle esigenze del mercato del lavoro
Uno degli elementi distintivi del “4+2” è il forte legame con le imprese. I percorsi includono esperienze di scuola-lavoro (Pcto) già dal secondo anno, apprendistato formativo di primo e terzo livello e moduli didattici tenuti da esperti provenienti dal mondo professionale.
Questo approccio garantisce agli studenti competenze aggiornate e direttamente applicabili nel mercato del lavoro, riducendo il mismatch tra domanda e offerta di figure tecniche specializzate.
Riccardo Di Stefano, delegato all’Education e all’Open Innovation di Confindustria, ha sottolineato come il “4+2” rappresenti una riforma volta a rilanciare gli istituti tecnici e professionali, promuovendo un’occupabilità di qualità e aumentando gli iscritti agli ITS. «Invitiamo le scuole con partnership strutturate con il sistema delle imprese a candidarsi e aderire alla filiera. Confindustria sarà un alleato prezioso per accompagnarle in questo percorso», ha dichiarato.
Un modello innovativo per un futuro inclusivo
Il modello “4+2” mira anche a ridurre i tassi di dispersione scolastica e a offrire un’alternativa valida ai percorsi tradizionali.
Grazie alla coprogettazione tra scuole, ITS Academy e imprese, gli studenti potranno costruire fin dal primo anno competenze solide e funzionali per il loro futuro. Inoltre, il sistema garantisce flessibilità, permettendo il passaggio tra percorsi diversi e l’accesso all’università dopo il diploma.
Un passo verso il futuro dell’istruzione tecnica
In un contesto economico sempre più orientato alla tecnologia e all’innovazione, la filiera formativa “4+2” rappresenta una risposta concreta alle sfide del mercato del lavoro e una nuova opportunità per i giovani italiani.
Con la possibilità di conseguire un titolo di alta specializzazione in tempi ridotti e con il supporto del sistema imprenditoriale, questo modello si propone per rilanciare l’istruzione tecnica e professionale nel nostro Paese. Ora, spetta alle scuole, alle famiglie e agli studenti cogliere questa occasione per costruire insieme il futuro.