Nuove risorse

ITS, in arrivo 15 milioni di euro per i campus della sperimentazione 4+2

La novità introdotta da un emendamento approvato alla legge di Bilancio 2025 durante l'esame alla Camera

Sono in arrivo 15 milioni di euro in favore della realizzazione dei campus della nuova filiera tecnologico-professionale che coinvolge anche gli ITS Academy. Grazie ad un emendamento di iniziativa parlamentare l’incremento delle risorse è stato inserito all’interno della legge di Bilancio 2025. 

Si tratta di una “misura concreta nel segno della necessaria integrazione tra la scuola e l’impresa che costituisce uno dei tratti maggiormente qualificanti della riforma del ‘4+2′”, ha dichiarato il ministro dell’Istruzione e del merito Giuseppe Valditara. La filiera tecnologico-professionale è stata introdotta con un disegno di legge licenziato definitivamente nel luglio 2024 dal Parlamento.

L’emendamento sui campus è stato approvato alla Camera dei deputati durante l’iter in prima lettura della Manovra. In particolare la commissione Bilancio di Montecitorio ha dato il suo ok a una proposta di modifica presentata da Rossano Sasso, capogruppo della Lega in commissione Cultura ed ex sottosegretario all’Istruzione. 

Il testo – riformulato su richiesta del Governo – interviene sul Fondo per la promozione dei campus della filiera formativa tecnologico-professionale, incrementandone la dotazione di 15 milioni per il 2026 e prevedendo che tali risorse siano utilizzate non soltanto per la progettazione ma anche per la realizzazione degli interventi infrastrutturali correlati agli accordi istitutivi dei campus. 

L’emendamento tra le altre cose stabilisce che “le candidature per la realizzazione di interventi infrastrutturali” devono prevedere “la partecipazione degli ITS Academy, delle università o delle istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica e di altri soggetti privati finanziatori”, nonchè indicare “la disponibilità dell’area ove realizzare i relativi interventi”. 

Per la valutazione delle candidature, che andranno presentate entro il 31 marzo, il ministero dell’Istruzione e del merito dovrà costituire una commissione paritetica composta da 6 membri. Tre componenti verranno indicati dallo stesso ministero, altrettanti dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome. 

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Riccardo Pieroni
Collaboratore
Giornalista. Mi occupo soprattutto di politica, economia e criminalità organizzata. Ho co-fondato il portale L'Eclettico. Lavoro per l'agenzia di stampa parlamentare Public Policy e collaboro con Famiglia Cristiana e Good Morning Italia.
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