Domanda: Se ho conseguito un titolo pari al diploma ITS all’estero, dove e come può essere riconosciuto per lavorare in Italia?
Il diploma ITS coincide con un V livello EQF riconosciuto a livello europeo. Quindi, anche chi ha conseguito un titolo equiparabile a quello del diploma di tecnico superiore all’estero può sfruttarlo per trovare lavoro in Italia.
Tuttavia, il fatto di trovare lavoro non appena arrivati in Italia potrebbe non essere così semplice e diretto, soprattutto se si vuole partecipare a procedure concorsuali. In Italia occorre seguire un iter necessario al riconoscimento dei titoli conseguiti all’estero. Esistono procedure diversificate in base ai settori formativi di riferimento.
Il riconoscimento del diploma estero per concorsi pubblici
Il riconoscimento del titolo finale di studio, conseguito in stati diversi dall’Italia, si ottiene attraverso il confronto tra le caratteristiche dei titoli di studio conseguiti all’estero con quelli offerti in Italia.
Si può richiedere l’equivalenza ai fini professionali presentando una specifica richiesta, che renda “equivalente ai fini concorsuali” un determinato diploma straniero.
Possono richiedere l’equivalenza ai fini concorsuali del proprio titolo di studio estero tutti i cittadini italiani e comunitari in possesso di un titolo conseguito in un paese dell’Unione europea, diverso dall’Italia. Anche i cittadini non UE possono fare la richiesta, purché posseggano i seguenti requisiti:
- titolari di un permesso di soggiorno UE per lungo periodo;
- rifugiati e titolari di protezione sussidiaria;
- familiari extra UE di cittadini dell’Unione Europea, titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente.
Per ottenere il riconoscimento del diploma estero per partecipare a un concorso occorre rivolgersi, tramite PEC, all’Ufficio per le assunzioni e la mobilità del Dipartimento della funzione pubblica presso il ministero per la Pubblica amministrazione.
Il riconoscimento del diploma estero per enti di tipo privato
Nel caso di partecipazioni a concorsi indetti da enti privati, è necessario rivolgersi al ministero dell’Istruzione, sempre tramite PEC. La richiesta di equivalenza del titolo vale solo ed esclusivamente per il concorso per cui si è inoltrata la richiesta.
Il riconoscimento del diploma estero per l’iscrizione ai centri dell’impiego
Nel caso in cui un diplomato proveniente dall’estero desideri iscriversi presso un centro per l’impiego, è necessario che attivi un processo di riconoscimento del titolo presso il ministero dell’Università e della Ricerca.
Accesso al mercato del lavoro presso un’impresa privata
Nel caso in cui un lavoratore desideri presentare la propria candidatura presso un’azienda privata, sarà lo stesso datore di lavoro a valutare il titolo di studio e le competenze del candidato.
Cosa fare prima di trasferirsi in Italia?
Prima di trasferirsi in un altro paese, è possibile chiedere alle rappresentanze diplomatico consolari italiane all’estero (Ambasciate o Consolati) di rilasciare la Dichiarazione di Valore in loco del titolo di studio (è importante fare presente che la dichiarazione non è il riconoscimento del titolo). Tuttavia, gli istituti di formazione e le amministrazioni competenti per il riconoscimento dei titoli in Italia possono utilizzarla come un documento di natura informativa per la valutazione dei titoli stessi.
Se si richiede di apporre la Postilla dell’Aia (Apostilla dell’Aia) prima della dichiarazione del valore, è possibile saltare l’iter di legalizzazione del titolo. Chi ha diritto all’apostilla, significa che ha conseguito il diploma in uno di quei paesi che hanno aderito al riconoscimento diretto dei titoli. È possibile conoscere i paesi che hanno aderito e gli enti deputati al rilascio delle apostille qui.
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