La marcia d’avvicinamento al Festival del Futuro, la cui quinta edizione è di scena a Verona il 23, il 24 e il 25 novembre, continua.
Dopo aver fatto tappa a Brescia, l’anteprima dell’evento approda in provincia di Vicenza, a Creazzo, dove si discuterà di intelligenza artificiale, uno dei temi più rilevanti per capire quale futuro costruiremo nell’ambito del lavoro, dei servizi, della mobilità ma anche sul fronte dell’etica e dei diritti (qui tutte le info).
“Intelligenza artificiale, la rischiosa opportunità” è il macroframe che orienterà la discussione: si parlerà di legislazione e diritto, lavoro, marketing e comunicazione, salute ed etica. Un’opportunità rischiosa per chi, rischiosa perché? Come ogni rivoluzione che si rispetti, anche quella generata dall’Ai chiede di essere governata e così si sta cercando di fare a livello continentale, come dimostra la strategia europea in materia di IA che vuole rendere “l’Ue un polo di livello mondiale per l’IA e a garantire che l’IA sia incentrata sull’uomo e sull’affidabilità“, ma anche a livello nazionale. Poco meno di due anni fa l’Italia adottava un Programma strategico che delineava “ventiquattro politiche da implementare nei prossimi tre anni per potenziare il sistema IA in Italia” con l’obiettivo di rendere il paese “un centro sull’intelligenza artificiale competitivo a livello globale, rafforzando la ricerca e incentivando il trasferimento tecnologico“.
Anche i territori, nelle loro specificità, non possono sottovalutare la portata della trasformazione, in particolare per quanto concerne il mondo del lavoro e la mutazione dell’industria. Come sottolineava recentemente Confartigianato, “sono 8,4 milioni i lavoratori italiani a rischio per effetto della diffusione dell’intelligenza artificiale“. A livello territoriale, “la maggiore percentuale di personale in bilico si registra nel centro-nord, con in testa la Lombardia (35,2% degli occupati assunti nel 2022 più esposti a impatto IA), seguita dal Lazio (32%), Piemonte e Valle d’Aosta (27%)“. Anche il Veneto deve guardare con attenzione alle trasformazioni del suo tessuto produttivo ma anche alle opportunità che si aprono con una piena valorizzazione delle diverse tecnologie che rientrano sotto questa etichetta affascinante e complessa.
Il cambiamento della forza lavoro investe naturalmente anche quello delle competenze, e anche a Vicenza TuttoITS – il primo newsbrand sugli ITS in Italia – porterà il suo contributo al dibattito, forte di una consapevolezza sull’importanza del tema nel mondo della formazione tecnologica superiore.
Gianluca Dotti, giornalista scientifico e coordinatore editoriale di TuttoITS modera nell’ambito dell’evento il panel L’IA ridisegnerà il lavoro a cui partecipano Enrico Maggi, Presidente Sezione Servizi Innovativi e Tecnologici di Confindustria Vicenza; Raffaele Consiglio, Segretario Generale CISL Vicenza; Paolo Cervini, Vice President, Co-lead of Capgemini Invent’s Management Lab.
Aspettando il Festival del Futuro Vicenza è promosso dal Gruppo editoriale Athesis, Eccellenze d’Impresa e Harvard Business Review Italia, con il patrocinio del Comune di Vicenza e della Camera di Commercio di
Vicenza. Tra gli ospiti attesi, il fisico Federico Faggin; Enrico Maggi, Presidente Sezione Servizi Innovativi e Tecnologici di Confindustria Vicenza; Alessandra Moretti, eurodeputata S&D; Fabio Grigenti, Ordinario di Storia della Filosofia e Filosofia della tecnica, Università di Padova; Paolo Cervini, Vice President, Co-lead of Capgemini Invent’s Management Lab; Giulia Cisotto, Ricercatrice presso il Dipartimento di Informatica, Sistemistica e Comunicazione, Università di Milano-Bicocca.
