Vita da ITS

Come si svolge una giornata tipo di uno studente ITS? – Episodio 2

Abbiamo intervistato Perla Dondi che si è diplomata presso l'ITS Nuove tecnologie della vita a Mirandola quest’anno

Studentessa durante uno stage

La vita di uno studente ITS non è fatta solo di lezioni teoriche perché sono circa 800 le ore di stage previste durante il biennio di formazione. Ma quindi com’è la giornata tipo di uno studente ITS quando frequenta lo stage? Ne abbiamo parlato con Perla Dondi, che si è diplomata presso l’ITS Biomedicale – Nuove tecnologie della vita a Mirandola (MO) a luglio di quest’anno. Per lei l’esperienza dello stage è stata fondamentale e non solo per trovare lavoro.

La giornata di uno studente ITS in azienda

Lo studente di un ITS, durante il periodo dedicato al tirocinio, non si siede tra i banchi. La sveglia suona per andare a lavorare. “Sia lo stage che i corsi teorici sono un processo di apprendimento. Durante lo stage lavori con professionisti del mestiere. La cosa interessante della formazione fornita dagli ITS è il fatto che durante lo stage hai la possibilità di mettere in pratica proprio quello che hai studiato tra i banchi di scuola“, racconta entusiasta Dondi.

Lo stage comincia sempre con un percorso di formazione. Gli impiegati e i tutor hanno la responsabilità di illustrare le macchine da utilizzare, spiegare i processi produttivi e mostrare le modalità di lavoro. “Il mio corso di formazione ha dato tanta soddisfazione sia a me che ai miei colleghi: loro mi hanno spiegato tutto nel dettaglio, ma erano felici e sorpresi del fatto che io fossi già preparata su quegli argomenti. E questo è merito della formazione che mi ha assicurato il corso ITS“.

Durante le settimane dedicate allo stage gli studenti ITS non sono mai lasciati da soli. “Si lavora sempre affiancati dai colleghi. È una grande opportunità per imparare perché si possono fare molte domande e nessuna di queste è mai sbagliata o superficiale“.

La pausa pranzo è sempre con i colleghi e, a volte, ci si ritrova anche dopo il lavoro. “Durante le pause pranzo è molto bello dialogare con i colleghi che spesso non conoscono la realtà degli Istituti Tecnologici Superiori nel dettaglio. Sono curiosi di come sono organizzati i corsi e di quali argomenti si trattano. Restano stupiti delle competenze che gli studenti possiedono già prima di frequentare lo stage“. La pausa è un’occasione di scambio di esperienze reciproca ed è un modo piacevole per conoscersi meglio.

Lo stage e il lavoro

Per molti studenti ITS lo stage è anche un’opportunità preziosa per trovare un lavoro, magari proprio nella stessa azienda in cui ha seguito il tirocinio. È stato così anche per Perla Dondi, anche se ha dovuto cambiare reparto. In ogni caso, il lavoro svolto è servito per formarsi e anche per apprezzare modi di lavorare e per scoprire qualità prima ignote.

All’inizio del mio stage sono stata nel reparto qualità, dove seguivo anche una parte strumentale, soprattutto con l’uso di computer. All’inizio è stato complicato lavorare al computer e imparare tante nozioni, dopo però ho capito che lavorarci mi appassiona. Oggi lo uso per disegnare e tutte le volte che completo qualcosa provo una grande soddisfazione per quello che sono riuscita a portare a termine“.

Perla Dondi aveva già frequentato un anno di lavoro prima di iscriversi presso un ITS. Il percorso di formazione presso l’Istituto, malgrado lei avesse già fatto un’esperienza lavorativa, è stato tutt’altro che inutile: “per me è stato un percorso di crescita e di scoperta di cose nuove“.

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Giulia Annovi
Collaboratrice
Giornalista freelance, con la passione per il datajournalism. Mi occupo di scienza, innovazione, tecnologie digitali e educazione.
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