Figura centrale dell’industria italiana, mancata il 28 aprile scorso, Gianpietro Benedetti ha lasciato un’impronta indelebile nella storia economica del Friuli-Venezia Giulia e dell’intero Paese.
Alla guida del Gruppo Danieli di Buttrio, Benedetti ha incarnato l’eccellenza manageriale e l’ardire imprenditoriale, facendo diventare l’azienda un punto di riferimento globale nel settore siderurgico. La sua scomparsa, all’età di 81 anni, è stata un duro colpo per il mondo imprenditoriale e per la comunità che ha ammirato il suo straordinario percorso professionale.
Benedetti non è stato solo un abile gestore aziendale ma anche un visionario della formazione tecnica. Il suo legame con gli ITS è stato emblematico del suo impegno nel plasmare il futuro dell’industria attraverso l’istruzione e la formazione dei giovani. La sua lungimiranza ha contribuito alla crescita dell’ITS Malignani di Udine, trasformandolo in un polo formativo di eccellenza, in grado di fornire al territorio le competenze di cui ha bisogno per prosperare nell’economia moderna.
Grazie al Centro Villalta, progetto che sorgerà a Udine dove un tempo era ubicata l’ex birreria Dormisch, l’ITS Malignani si prepara a diventare una vera e propria fabbrica di conoscenza, con una nuova sede.
“Sotto la sua presidenza – ha raccontato il governato del Friuli-Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga – è cresciuto l’ITS Malignani per formare i super-tecnici di cui l’economia del territorio ha bisogno: tanti progetti che con lungimiranza Benedetti ha sempre condiviso con l’Amministrazione regionale”.
“Oltre a guidare per anni il gruppo industriale tra i primi tre produttori europei di acciaio – ha continuato il presidente della Regione Fedriga –, ha profuso con orgoglio impegno per la sua terra diventandone mecenate, impegnandosi nel mondo della comunicazione e avviando anche numerosi progetti per la formazione dei giovani”.
“Con Benedetti – ha raccontato l’assessora regionale al Lavoro e alla Formazione, Alessia Rosolen – abbiamo affrontato la sfida di far crescere l’ITS Malignani e di farlo diventare perno della formazione e al tempo stesso ci siamo confrontati sul tema fondamentale degli ingressi nel mondo del lavoro: temi discussi da Benedetti con passione, competenza e forte legame con il territorio”.
L’approccio alla leadership di Gianpietro Benedetti era caratterizzato da un profondo senso di responsabilità sociale: il presidente del Gruppo Danieli non si è limitato, infatti, a guidare un’azienda di successo ma si è dedicato anche alla promozione del benessere della comunità locale. Attraverso iniziative filantropiche e un impegno costante nel supportare progetti educativi e culturali, Gianpietro Benedetti ha dimostrato un profondo attaccamento alla sua terra e alle persone che vi abitano.
Il riconoscimento delle sue straordinarie qualità è stato ampio e indiscusso. Dalla nomina a Cavaliere del Lavoro nel 2006 fino alla laurea ad honorem in ingegneria gestionale conferitagli dall’Università di Udine, Benedetti ha ricevuto numerosi attestati di stima e riconoscimento per il suo contributo all’industria e alla società.