Se le imprese italiane sono diventate più digitali e la Pubblica amministrazione più efficiente nel corso del tempo, è anche e soprattutto merito dei software. L’adozione di questi ultimi finisce per rivelare spesso la maturità tecnologica di aziende ed enti, nonché le visioni che intendono tradurre sul campo, grazie a questi tool, in numerose aree di attività.
Grazie ai software è profondamente cambiata la gestione documentale e il flusso di lavoro, con numerosi vantaggi anche in termini di dematerializzazione e sostenibilità, mentre ampi e importanti margini restano sul fronte dell’adozione ai fini dell’automatizzazione dei processi decisionali o della gestione della relazione con clienti e dipendenti. Come rivelava lo scorso autunno una ricerca degli Osservatori Digital Innovation della School of Management del Politecnico di Milano in collaborazione con AssoSoftware, appare evidente che, al netto di alcuni limiti ancora esistenti anche per natura culturale, “è ormai radicata la consapevolezza sulla rilevanza strategica di questi software, in ambito sia pubblico sia privato, anche se con obiettivi diversi”.
Un ottimo segnale anche in chiave occupazionale, perché investire nel digitale equivale anche a scommettere sulle competenze giuste per favorire i processi di adozione, di integrazione o di produzione: sempre secondo la ricerca dell’ateneo lombardo, il comparto dei produttori di software gestionale per imprese e per le pubbliche amministrazioni vale 19,9 miliardi di euro e impiega circa 133mila dipendenti (dato al 2021, ndr).
Il ruolo delle ITS Academy
C’è un bacino in cui le aziende possono individuare e scommettere sui talenti, ed è quello degli Istituti Tecnologici Superiori – ITS Academy: nell’ambito del segmento tecnologie dell’informazione e della comunicazione, gli ITS formano infatti i tecnici superiori per i metodi e le tecnologie per lo sviluppo di sistemi software, destinati a lavorare in tutti quei contesti dove la realizzazione e lo sviluppo di sistemi software è il core business.
Nelle classifiche dei professionisti più ricercati, gli sviluppatori software sono di casa e sarà interessante, nei prossimi anni, apprezzare il cambiamento generazionale che porterà nelle aziende nuovi professionisti con diversi background, compreso quello del mondo ITS. Ma anche le aziende avranno bisogni in evoluzione e la qualità del matching farà la differenza. A tal fine, Rete ITS Italy, l’associazione nazionale che aggrega oltre cento ITS, e AssoSoftware, l’Associazione di Confindustria che rappresenta le aziende che realizzano software gestionali per imprese, intermediari e Pubblica amministrazione, hanno recentemente finalizzato un accordo biennale volto alla promozione della formazione e occupazione nel settore dello sviluppo software.
Le due associazioni, mettendo in campo le informazioni e le consapevolezze a disposizione sui rispettivi ecosistemi, lavoreranno per rendere sempre più forte e coerente il legame tra aziende e ITS, per far sì che i percorsi formativi siano sempre più capaci di rispondere alla domanda delle aziende che cercano i futuri addetti. Avvicinare giovani studenti e professionisti a percorsi formativi professionalizzanti nel settore dello sviluppo software è un altro degli obiettivi della partnership, una priorità considerato che il gap tra domanda e offerta è una dinamica che si corregge partendo proprio dalla formazione e dalla capacità di veicolare l’appeal di uno specifico settore.
Monitorare la domanda è fondamentale quindi per attuare i giusti interventi nei programmi di formazione ed è proprio questo l’obiettivo che Rete ITS Italy e Assosoftware perseguiranno assieme. Come spiegato da Guido Torrielli, presidente della Rete ITS Italy, “siamo convinti che quello dello sviluppo software sia uno dei campi più strategici e di maggior prospettiva. Una grande opportunità per le nuove generazioni di tecnici e professionisti. È necessario però, come è nel Dna degli ITS, creare i presupposti affinché la domanda di competenze delle aziende trovi corrispondenza nei percorsi formativi erogati dagli Istituti Tecnologici Superiori”.
“La partnership con la rete ITS Italy – come rimarcato da Pierfrancesco Angeleri, presidente di Assosoftware – è da intendersi come raccordo tra il mondo della formazione tecnica e quello delle aziende rappresentate da AssoSoftware, l’obiettivo: mettere in contatto studenti e aziende su tutto il territorio nazionale”.