Fratelli d’Italia (FdI) ha ottenuto il 26% dei voti alle elezioni politiche di domenica 25 settembre. Il partito guidato da Giorgia Meloni avrà una nutrita pattuglia parlamentare (119 deputati e 65 senatori) e sarà la forza politica con il maggior numero di ministri nel prossimo Governo. Sugli ITS però le proposte di FdI – che aveva votato a favore della riforma – appaiono piuttosto scarne.
Come vi avevamo già detto nelle scorse settimane durante la campagna elettorale non si è parlato molto di ITS. Il partito più importante – per consistenza numerica – della prossima legislatura nel proprio programma mette per iscritto di “dare effettivo avvio alla riforma degli Istituti Tecnici Superiori“. Un riferimento implicito al tema dei decreti attuativi, necessari per rendere pienamente operativo il provvedimento approvato definitivamente dal Parlamento lo scorso 12 luglio.
Inoltre Fratelli d’Italia aveva sottoscritto, insieme a Forza Italia, Lega e Noi Moderati, “l’accordo quadro di programma per un Governo di centrodestra“. Si tratta di 15 punti (suddivisi per macrotemi) in cui gli ITS non vengono nemmeno menzionati.
Il nostro auspicio è che il tema degli Istituti Tecnici Superiori, finito ai margini della campagna elettorale, possa riacquisire centralità in Parlamento – come avvenuto nell’ultimo scorcio di legislatura – e nell’azione del prossimo Governo.