Si dice spesso che il destino sia nei nomi e ribattezzandosi ITS Academy Adriano Olivetti l’ITS Academy FITSTIC ha scelto una via ambiziosa, se non complessa.
La Fondazione un tempo nota appunto come FITSTIC con la nuova denominazione sceglie infatti di valorizzare una figura centrale della storia italiana, quella dell’imprenditore, editore, intellettuale e politico piemontese che, più sinteticamente, è passato alla Storia anche come sinonimo di innovatore sociale.
Quando ancora in Italia si parlava di futuro, e non solo dei prossimi quindici minuti, Olivetti ha incarnato al meglio, in maniera singolare, non solo il ruolo di imprenditore, portando alla fama globale l’azienda di macchine per scrivere e prodotti per ufficio fondata dal padre, ma anche quello del costruttore di un concetto di riforma sociale che ancora oggi è di grande ispirazione.
Il nome di Adriano Olivetti ora quindi è anche associato a una Fondazione ITS, il cui precedente acronimo stava per Fondazione Istituto Tecnico Superiore Tecnologie Industrie Creative: la missione di formare professionisti in ambito ICT e Fashion in Emilia Romagna non cambia ma è innegabile che, anche solo sul piano nominale, l’accostamento alla figura di Olivetti aggiunge un certo peso specifico.
Come sottolineato infatti dal presidente dell’ITS Academy, Gaudenzio Garavini, “Adriano Olivetti è stato un imprenditore capace di radicare nell’impresa la cultura dell’Innovazione, l’eccellenza della Tecnologia e la Creatività del design ma anche l’apertura verso i mercati internazionali, il rispetto del lavoro e dei lavoratori, e questi sono tutti principi su cui si basa l’attività della nostra Fondazione. Olivetti ha saputo inoltre selezionare con felice intuito i collaboratori, spesso scelti tra i giovani. Allo stesso modo la nostra ITS Academy, che da oggi porta il suo nome, si pone l’obiettivo di far entrare i giovani nel mondo del lavoro trasmettendo loro nozioni nell’ambito della tecnologia e del design, e trasformandoli in risorse in grado di portare nelle imprese l’innovazione e la bellezza che Olivetti tanto ricercava”.
Il nuovo brand è stato presentato il 6 dicembre a Bologna, alla presenza tra gli altri dell’assessore alla formazione della Regione Vincenzo Colla e del presidente dell’Olivettiana Paolo Rebaudengo.
Nuovo nome ma anche nuovo logo, che chiama in causa una delle protagoniste della storia di Olivetti, la macchina da calcolo Divisumma 24. Come raccontato da Massimiliano Marras, Art Director dell’agenzia di comunicazione Krea Independent di Treviso, per la costituzione del logo si è partiti “dalle campagne pubblicitarie di Olivetti, nate dalla preziosa collaborazione con Giovanni Pintori, famoso pittore e designer. Nello specifico, dalla campagna sviluppata per Divisumma 24. Riprendendo la locandina di Divisumma 24 abbiamo scomposto le linee, che nel disegno di Pintori rappresentavano i sistemi informatici della calcolatrice, e le abbiamo fatte coincidere agli estremi con due elementi circolari. Due punti, uno rosso e uno blu, che rappresentano l’elemento antropico della Fondazione, dove le persone e la loro formazione in ambiti tecnici (espressa nel logo dalle linee geometriche) sono poste al centro”.
Dal nuovo nome e dal nuovo brand si riparte verso i traguardi che verranno: per l’anno 2024-2025 partiranno infatti 18 corsi, dislocati nelle diverse località emiliane (la Fondazione è presente nei principali capoluoghi regionali, a partire ovviamente da Bologna, ndr). Una Fondazione emiliana sceglie quindi una denominazione che non può, pur essendo Olivetti una figura di statura italiana e internazionale, non far pensare al Piemonte, terra natale dell’imprenditore eporediese ( a cui, chiaramente, sono già dedicate moltissime realtà dell’istruzione secondaria). Chissà se la scelta di quella che fu FITSTIC farà scuola presso altre Fondazioni che lamentano spesso limiti riconoscibilità, un fattore certamente non facilitato, nel caso già tipico degli ITS, dall’uso di acronimi di non direttissima comprensione.