Un momento di festa ma anche di riflessione su quanto fatto finora con uno sguardo al futuro per l’ITS Academy Last di Verona. Docenti, rappresentanti del Comune di Verona, Regione Veneto, Confindustria Giovani e Università hanno partecipato alla tavola rotonda moderata dal direttore di Telearena Mario Puliero. In sala, gli studenti accompagnati dalle loro famiglie e ad animare la scena Alessandro Onnis, inviato Le Iene e performer. Così si è festeggiata la consegna dei diplomi al Palazzo della Gran Guardia, a Verona.
ITS Academy Last oggi è una realtà florida con cinque corsi attivi: International logistics management, Esperto nei processi di internazionalizzazione di impresa, Automotive & Sales management, Digital trasformation ed Esperto dei veicoli endotermici, ibridi ed elettrici.
Alla consegna dei diplomi, tra gli applausi di parenti e docenti, sono stati invitati sul palco per una breve testimonianza l’ex studentessa Ginevra Gamba, diplomata nel 2020 al corso Logistica e trasporti 4.0 che da allora lavora nel calzaturiero del lusso, e tre diplomati rispettivamente nel 2020, 2021, e 2022: Nicolas Calciano, diplomato in Logistica e trasporti 4.0; Michele Pasetto, sviluppatore web in EaziU, diplomato in Digital trasformaion e Giovanni Dellera, diplomato in Service manager e oggi Audi expert presso il concessionario Audi Zentrum Verona.
I numeri di ITS Academy Last nelle parole del direttore Speri
Il direttore di ITS Academy Last Laura Speri, ha ricordato gli albori dell’istituto nel 2011, quando era “un Decreto del presidente del consiglio dei ministri (D.P.C.M.), una normativa, con 23 studenti e una sola classe all’Interporto Quadrante Europa”, sede principale ancora oggi, e primo interporto in Europa. Lo ha ricordato poco dopo il direttore del Consorzio Zai Nicola Boaretti, il quale ha sottolineato al contempo la volontà che l’ITS mantenga lì la propria sede anche in futuro.
Oggi gli studenti dell’ITS Academy Last sono 398, le classi 18, 3 le sedi: Verona, Vicenza e Padova; 241 i docenti di cui il 70% proviene dal mondo del lavoro e il 20% dall’università; 642 le aziende coinvolte, 1700 gli stage – anche come apprendistato di 3°livello – dove gli studenti ottengono dall’azienda un contratto da dipendenti. Dal 2018 c’è l’accreditamento all’Erasmus cui finora hanno partecipato un centinaio di studenti. Infine, oltre il 90% degli studenti di Last trova occupazione dopo il diploma, coerentemente con il percorso di studi seguito.
ITS, imprese, università, alloggi
“Come imprese vogliamo generare valore e lo facciamo investendo in ricerca e sviluppo”, ha spiegato Valentina Gagliardo, presidente del Gruppo giovani Confindustria Verona. “In Veneto siamo molto chiusi, feudali direi, spesso non sappiamo cosa fa l’azienda accanto a noi. Inoltre mancano gli studenti che servirebbero alle nostre imprese”. Da qui la necessità di lavorare assieme agli influenzatori dei ragazzi (genitori e insegnanti), oltre che sull’immagine di certi settori. Per esempio quello della logistica: qui è presente molta creatività, al di là di quello che si è forse abituati a pensare.
Una sinergia che a Verona funziona è quella tra ITS Last e mondo delle aziende e università come da più parti evidenziato, in particolare da Ivan Russo, presidente del Comitato tecnico scientifico Fondazione ITS Academy Last. Russo racconta di come si è riusciti a costruire un progetto didattico assieme alle aziende e di come “l’università sia proattiva. Una bella situazione in cui non c’è concorrenza con l’ITS”.
ITS e futuro
Su un tema fondamentale è intervenuto il presidente di ITS Academy Last, Silvano Stellini. Oltre al grande tema nazionale dell’ancora scarsa conoscenza degli ITS da parte di studenti e famiglie, esiste un grave problema demografico. “Nei prossimi anni avremo 1 milione e 200mila studenti in meno. Dobbiamo quindi internazionalizzarci: significa che dovremo cercare di accogliere studenti dagli Stati vicini, per esempio dall’Albania”.
Dal Pnrr, (Piano nazionale di ripresa e resilienza), ITS Academy Last ha ottenuto 5 milioni e 200mila euro di finanziamento. “Utilizzeremo questi fondi per realizzare laboratori di logistica, linguistici, automotive e nuove tecnologie ibride ed elettriche. C’è in programma un laboratorio per la didattica al Polo universitario di Santa Marta, a prova dell’assenza di competizione tra università di Verona e ITS. In totale realizzeremo 1600 metri quadri tra laboratori e aule. Vogliamo ringraziare studenti e famiglie che hanno resistito durante il Covid: non abbiamo perso nemmeno uno studente e abbiamo inventato i project work“.
C’è infine la visione di Stellini di un progetto che potrebbe coinvolgere ITS, università, Comune e Regione, volto a cofinanziare la realizzazione di uno studentato per coprire l’importante mancanza di alloggi per gli studenti anche a Verona. Per il momento rimane un’idea lungimirante.