Di Giulia Armeni per UniverCity del 19 marzo 2024
Dall’abbandono alla rinascita. Dalla teoria alla pratica. Esattamente com’è nella filosofia – e nella natura – degli Istituti Tecnologici Superiori. Il sogno della nuova sede dell’ITS Meccatronico Veneto sta per diventare realtà. A breve, entro qualche mese, prenderanno infatti il via i lavori per la riqualificazione dell’ex caserma Borghesi di Borgo Casale, pronta a trasformarsi nel più grande polo formativo meccatronico d’Italia.
L’annuncio è arrivato nei giorni scorsi direttamente dal presidente della Provincia Andrea Nardin e dal direttore generale di ITS Academy Meccatronico Veneto Giorgio Spanevello, confermando così le ipotesi che si rincorrevano fin dallo scorso anno. Il Consiglio provinciale ha dunque approvato la concessione di tre immobili del complesso in via Borgo Casale, quelli fronte strada, alla Fondazione ITS Nuove Tecnologie per il made in Italy – comparto Meccatronico – che li utilizzerà per realizzare un complesso studi in grado di ospitare circa 200 studenti e che sarà anche la sede della ITS Academy Meccatronico Veneto.
In totale, circa 2mila metri quadri da adibire ad aule e laboratori. Oltre, naturalmente, ad un’area verde interna con parcheggio. Un maxi progetto da 11 milioni di euro complessivi, tra le risorse (6 milioni) necessarie per il recupero delle palazzine e l’importo (5 milioni) che sarà destinato all’acquisto di attrezzature e strumentazioni tecnologiche.
Coperture garantite da Fondazione ITS, che beneficia di un finanziamento Pnrr. E proprio per i vincoli imposti dal Pnrr, i tempi sono stretti: entro fine aprile devono essere aggiudicati i lavori, che dovrebbero poi essere cantierizzati per l’estate. La fine dei lavori è ipotizzata per settembre 2025.
Di fatto, quella che sorgerà nel cuore della città sarà una vera e propria fabbrica 4.0, dotata di laboratori per la didattica tradizionale e dotazioni interattive all’avanguardia, nel rispetto di una struttura vincolata dalla Soprintendenza. Nel corpo centrale saranno concentrate le funzioni principali e organizzative della scuola, riservando i corpi laterali per i laboratori più grandi con accesso esterno indipendente. Per tutti e tre i fabbricati sono previsti interventi di efficientamento energetico ed è prevista l’indipendenza energetica grazie a pannelli fotovoltaici.
L’edificio centrale, il più grande, ospiterà 6 laboratori e 5 spazi a servizio dei laboratori. Al piano terra, oltre a 3 laboratori e 3 spazi a servizio, ci saranno la portineria, la segreteria degli studenti e l’aula docenti. Al piano primo, oltre a 3 laboratori e 2 spazi a servizio, sono previsti un bar, un’area relax e la biblioteca. Al piano secondo è previsto l’utilizzo, oltre che degli ambienti esistenti, del sottotetto delle due ali laterali per riunioni, ripostigli e archivi. Nelle facciate è previsto il consolidamento degli elementi lapidei in pietra di Nanto e pietra di Vicenza, con ripristino degli intonaci. Verranno inserite rampe per accesso dei disabili rivestite in marmo “Biancone di Asiago”.
Nei due edifici laterali verranno demolite le pareti divisorie per fare spazio a due grandi laboratori, uno per edificio, dove poter collocare i macchinari più pesanti in dotazione all’ITS Academy Meccatronico. In particolare, due centri di lavoro CNC e un tornio a controllo numerico, un taglio laser, tre stampanti 3D, di cui una per i metalli, con tecnologia particolarmente avanzata. La concessione è gratuita e ha una durata di 35 anni.
Soddisfazione è stata espressa dal direttore generale di ITS Meccatronico Veneto Spanevello: “Con la firma della concessione degli stabili della ex caserma Borghesi si concretizza la futura sede dell’ITS ed è un risultato che per noi ha anche una valenza sociale di recupero di un’area nel cuore di Vicenza destinata alla formazione dei giovani“. A sottolineare l’importanza del traguardo è anche il presidente della Provincia Andrea Nardin: “Con quest’operazione recuperiamo un complesso abbandonato, alle porte del centro storico e lo restituiamo alla comunità rendendolo un luogo di istruzione e formazione. Un luogo strategico, vicino all’università e ad altri istituti superiori con cui condivide l’indirizzo tecnico, cioè il Rossi e il Lampertico, con cui potrà dialogare e interagire per una crescita reciproca. Significa che l’ex caserma Borghesi diventa un’area viva della città“.