Il mondo di domani

Cybersecurity, anno nuovo, sfide nuove

Anche nel 2025 non mancheranno gli appuntamenti in chiave challenge che, solo pochi mesi fa, avevano visto presenti gli ITS a Torino, con tanto di successo del Mario Volpato in una sfida Escape Room

Nel 2025 la European Cybersecurity Challenge, la competizione europea annuale che testa le competenze dei giovani talenti nell’ambito della cybersicurezza, sarà di scena a Varsavia dal 6 al 10 ottobre.

L’edizione 2024 si era svolta a Torino, organizzata dall’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale e dal Cybersecurity National Lab del CINI (con il supporto di Enisa e della Commissione Europea). Aveva visto la partecipazione di 31 team in rappresentanza degli Stati membri dell’UE e dei paesi dell’Associazione europea di libero scambio (EFTA). Presenti, anche sei team ospiti internazionali (Australia, Canada, Costa Rica, Kosovo, Singapore e Usa) mentre Giappone, Lituania e Regno Unito avevano partecipato come osservatori. I team si erano sfidati nell’arco di due giornate in competizioni stile Capture-The-Flag, tipologia Jeopardy e Attacco-Difesa, per decretare la squadra meglio preparata in ambito cyber.

Tra i presenti a Torino, anche gli ITS: gli studenti del corso in Cyber Security Specialist dell’ITS Mario Volpato avevano vinto l’Escape Room ITS Cyberchallenge! dimostrando di saper prendere le decisioni più opportune per uscire con successo da un’Escape Room.

Nella classifica dell’evento generale l’Italia si era posizionata al secondo posto dopo la Germania, con una differenza (in negativo) di 200 punti. .

La cybersicurezza in Italia

La cybersicurezza è infatti un tema centrale per la sicurezza e l’economia di ogni singolo paese nel prossimo futuro. Secondo l’ultimo rapporto Clusit 2024, gli attacchi di cybersicurezza in Italia nei primi sei mesi del 2024 sono cresciuti del 23% rispetto al primo semestre 2023. La sanità è il settore più colpito a livello globale. In Italia, il bersaglio principale è il settore manifatturiero, ma gli attacchi alla sanità crescono dell’83% rispetto al primo semestre 2023.

Il rapporto (edizione di metà anno – ottobre 2024, ndr) affermava che “il nostro Paese rappresenta un bersaglio particolarmente facile, dal momento che nel corso dell’anno 2023 ha subito ben l’11% degli incidenti rilevati a livello globale”. Quest’anno la sicurezza è leggermente aumentata, in quanto “il dato parziale del primo semestre 2024 mostra una leggera diminuzione degli incidenti avvenuti in Italia, segnale positivo ma che riteniamo prematuro considerare come un alleggerimento della pressione, e che potrebbe essere causato da una fluttuazione “stagionale” delle attività dei “bad actors”

In questo settore molte partite si giocano a livello globale ma resta fondamentale per il Paese la formazione, in particolare quella terziaria, che chiama in causa anche il mondo ITS oltre all’università.

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Giulia Annovi
Collaboratrice
Giornalista freelance, con la passione per il datajournalism. Mi occupo di scienza, innovazione, tecnologie digitali e educazione.
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