La riforma c'è

Commissione d’esame, statuti e comitato nazionale: firmati tre decreti attuativi della riforma ITS

Il ministro dell'Istruzione e del merito Giuseppe Valditara ha firmato provvedimenti per l'attuazione della riforma sugli Istituti approvata dal Parlamento nel luglio 2022

L’attuazione della riforma sugli ITS muove passi importanti: sono in arrivo novità per le commissioni d’esame, gli statuti delle fondazioni e il comitato nazionale ITS Academy. Giovedì 12 maggio il ministero dell’Istruzione e del merito (Mim) e la Conferenza Stato-Regioni e Province Autonome hanno raggiunto l’intesa su tre decreti attuativi della riforma che ridefinisce la governance degli Istituti Tecnologici Superiori, approvata definitivamente dal Parlamento nel luglio 2022.  

Intendiamo costruire una filiera formativa che dia ai giovani la possibilità di realizzare i propri talenti rafforzando il collegamento tra offerta formativa e il mondo produttivo”, ha dichiarato il ministro dell’Istruzione e del merito Giuseppe Valditara, firmatario dei decreti attuativi. Il titolare del Mim ha dato inoltre il via libera a un altro provvedimento che riguarda il potenziamento dei laboratori degli Istituti Tecnologici Superiori. 

Ma vediamo quali sono i contenuti principali di ogni singolo decreto.

Commissione d’esame

Innanzitutto il primo decreto firmato da Valditara definisce la composizione e il funzionamento della commissione per la valutazione delle prove di verifica finale del percorso ITS. Viene stabilita la tipologia delle prove e i punteggi assegnati al termine della verifica finale e si prevede il riconoscimento di crediti per agevolare i passaggi da un percorso ITS ad altri percorsi erogati dagli Istituti per valorizzare le esperienze acquisite in altri contesti, incluso quello lavorativo. 

Come spiegato da una nota del Mim rispetto al passato “la valutazione dell’allievo non sarà esclusivamente basata sulla prova finale: una parte del punteggio sarà attribuita in base alla valutazione dell’intero percorso di studi (biennale o triennale)”.

Il decreto contiene anche norme dedicate ad allievi con disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento. Per gli studenti con Dsa sono previsti strumenti compensativi, per esempio il prolungamento dei tempi concessi per lo svolgimento della prova. Per gli allievi con disabilità ci saranno prove di verifica equipollenti, che assicurino comunque le competenze in uscita della futura figura professionale. Le nuove regole si applicheranno agli iscritti al primo anno dei percorsi ITS a partire dall’anno 2023/24.

Comitato nazionale 

Il secondo decreto disciplina il funzionamento del Comitato nazionale ITS Academy che verrà istituito al ministero. Si tratta di una delle novità principali contenuta nella riforma sugli Istituti. Il Comitato è l’organo di consulenza del ministro per lo sviluppo del sistema terziario di istruzione tecnologica superiore. Per esempio dovrà fornire proposte per l’aggiornamento delle aree tecnologiche e delle figure professionali, indicare linee di indirizzo generali che verranno applicate ai piani triennali di programmazione regionali o proporre azioni per favorire maggiore inclusione di genere.

Il Comitato avrà pure il compito di suggerire indicazioni per lo sviluppo di forme di collaborazione fra gli ITS Academy, per esempio la costituzione di campus multiregionali e multisettoriali. Il decreto firmato da Valditara individua le amministrazioni statali che compongono il Comitato e prevede l’apertura a soggetti esterni.

Statuto fondazioni

Il terzo decreto fissa gli standard minimi dello statuto delle Fondazioni ITS Academy, documento fondamentale per la vita e il funzionamento degli Istituti Tecnologici Superiori. In sostanza si tratta di uno schema di regole cui le Fondazioni potranno ispirarsi per definire i loro singoli statuti. 

In particolare è stato innalzato il patrimonio minimo che le Fondazioni dovranno avere in dote per poter operare, da 50mila a 100mila euro, elevabile ulteriormente in caso di ITS operanti su più aree tecnologiche. Il provvedimento punta poi a valorizzare il ruolo della scuola e del dirigente scolastico: quest’ultimo, infatti, diventa componente di diritto del comitato tecnico scientifico.

L’obiettivo finale è “potenziare l’attività di orientamento a favore degli studenti, agevolando il raccordo fra le scuole e gli ITS, e migliorare la conoscenza di questa importante opportunità formativa”, si legge in una nota del ministero dell’Istruzione e del Merito.

Laboratori

Come dicevamo, Valditara ha firmato anche un decreto che riguarda il potenziamento dei laboratori degli ITS Academy. Il provvedimento prevede un riparto di risorse e si riferisce agli Istituti di nuova costituzione che abbiano attivato almeno un percorso formativo nell’anno 2022. Si tratta dell’erogazione di 27,6 milioni di euro per i laboratori di 14 nuove Fondazioni ITS

L’assegnazione fa parte dell’investimento massimo di 50 milioni stabilito da un precedente decreto firmato da Valditara a dicembre, che prevede “il riparto di ulteriori risorse tra le altre fondazioni ITS che abbiano attivato almeno un percorso formativo a partire dall’anno 2022 o successivamente, e comunque entro la data di adozione dell’ulteriore decreto di riparto, ai fini del rispetto di target e milestone del Pnrr”.

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Riccardo Pieroni
Collaboratore
Giornalista. Mi occupo soprattutto di politica, economia e criminalità organizzata. Ho co-fondato il portale L'Eclettico. Lavoro per l'agenzia di stampa parlamentare Public Policy e collaboro con Famiglia Cristiana e Good Morning Italia.
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