Con la rubrica “ITS con successo” andiamo a considerare l’area tecnologica “Mobilità sostenibile“. Chiediamo l’aiuto a Antonio Iaia, referente per l’orientamento dell’ITS Mobilità Sostenibile Aerospazio Puglia, che ha sede a Brindisi. “I ragazzi provenienti da istituti tecnici e professionali sono avvantaggiati, perché sono più orientati per le materie tecniche. Ma abbiamo già avuto tra gli iscritti studenti provenienti dal liceo scientifico o istituti tecnici commerciali con indirizzo informatica e programmatore o geometri. E tutti hanno concluso con successo il percorso proposto dal nostro ITS“.
Sebbene i diplomati presso gli istituti tecnici di meccanica e meccatronica abbiano già affrontato gli argomenti che poi verranno approfonditi presso l’ITS Mobilità Sostenibile Aerospazio, il corso è davvero aperto a tutti. “Per ogni corso partiamo sempre dalle basi, in modo che tutti gli iscritti a prescindere dal loro diploma superiore possano allineare le loro conoscenze. Poste le basi proseguiamo con gli argomenti specifici del nostro percorso“.
Come si svolge la prova di ingresso
“Stabiliamo la modalità di selezione in base al numero degli iscritti“. I corsi ITS sono infatti a numero chiuso e prevedono un massimo di 25-30 studenti per corso. È una strategia che assicura a tutti gli iscritti di essere seguiti al meglio. “Se il numero di domande di iscrizione è alto, allora facciamo una prima selezione con una prova scritta seguita da una prova orale. Quando invece gli iscritti sono pochi, li sottoponiamo solo alla prova orale“. La prova scritta prevede domande di matematica, fisica e logica di base. “Sono argomenti che i ragazzi hanno affrontato durante il percorso di studi presso la scuola superiore“.
Iaia poi continua a spiegare perché il colloquio è più rilevante della prova scritta. “Il colloquio è molto importante in quanto serve a comprendere quanto un ragazzo è motivato a seguire il percorso formativo che proponiamo“. Il colloquio serve anche a indagare il curriculum scolastico dei ragazzi e il livello di preparazione con cui si approcciano all’ITS. “Nella graduatoria finale che ci serve a selezionare i candidati, c’è un punteggio di 40 punti su 100 attribuito al colloquio“, spiega Iaia. “Contribuisce al punteggio anche il voto del diploma o la certificazione B2 della lingua inglese e ancora la certificazione informatica advanced. A ciò si aggiunge l’età: i ragazzi che hanno meno di 25 anni, ricevono cinque punti in più“. Ciò non significa che siano esclusi dalla selezione ragazzi con età superiore ai 25 anni. L’unica penalità in questo caso è il fatto di ricevere cinque punti in meno.
Come prepararsi alla prova di ingresso
La prova di ingresso scritta, se presente, non richiede una preparazione particolare: al massimo basta ripassare la matematica, la fisica e la logica affrontata alle superiori. Quindi non ci sono libri consigliati per studiare e prepararsi all’esame di ingresso.