Ventiquattro citazioni in articoli e nove tweet: è questo il magro bottino che si portano a casa gli ITS fin qui dalla campagna elettorale, come emerge da una ricerca quantitativa condotta da TuttoITS. Utilizzando strumenti di monitoraggio come Talkwalker e Google News, negli ultimi 10 giorni abbiamo scandagliato il traffico online e social per capire come il tema ITS stia uscendo nella campagna elettorale e nei programmi dei partiti.
La risposta è impietosa: in questo fiume di dichiarazioni e parole, se ne è parlato solo 33 volte, se si escludono le attività dei ministri uscenti Mariastella Gelmini e Patrizio Bianchi, onorevolmente impegnati nel dare seguito tramite i primi decreti attuativi della riforma degli ITS diventata legge lo scorso luglio. Trentatré citazioni che – sottraendo notizie ripetute e siti non giornalistici – si riducono ad appena 5 articoli che citano programmi e visioni dei candidati sugli ITS.
I commenti
“Un silenzio assordante, tanto più ora sull’onda della riforma appena approvata gli Istituti Tecnologici Superiori”, commenta Gianluca Dotti, coordinatore editoriale di TuttoITS. “Gli ITS, considerati da molti osservatori la soluzione al mismatch tra domanda e offerta di lavoro, avrebbero dovuto ricevere dalla campagna elettorale una forte spinta espansiva. Invece, la nostra analisi conferma un trend che a livello qualitativo avevamo già osservato e raccontato nel mese di agosto. Un’occasione persa, perché il momento è troppo decisivo per le ITS Academy per lasciarle nel dimenticatoio in attesa del nuovo governo, escludendole dal panorama strategico dell’Italia del futuro“.
Anche Guido Torrielli, presidente di ITS Italy – l’Associazione nazionale delle Fondazioni ITS – interviene per commentare i risultati dell’indagine di TuttoITS. “L’approvazione della legge, al termine di un lungo e complesso percorso, ha rappresentato certamente un momento di grande visibilità per tutto il sistema ITS. Una visibilità che trova riscontro anche nelle iscrizioni relative al nuovo anno scolastico, nettamente in crescita rispetto al passato. La caduta del governo e l’inizio della campagna elettorale hanno poi marginalizzato il tema dei nuovi ITS. Tutte le principali forze politiche credono nella bontà del nostro sistema ma questo emerge ancora in modo troppo frammentato e saltuario. Come Associazione continuiamo a lavorare con tutti i nostri interlocutori politici per sensibilizzarli sul tema, affinché sia messo al centro dei loro programmi e si possa dopo le elezioni proseguire, a prescindere dal colore politico del nuovo governo, il percorso iniziato con la riforma”.
I numeri rilevati dall’indagine includono anche blog, siti non giornalistici e contenuti in cui gli ITS sono appena citati (anche come semplici voci di un elenco di percorsi formativi), oltre a notizie fra loro identiche e rilanciate più volte da servizi di reposting.
Un mondo in fermento
Eppure l’interesse verso il mondo ITS resta altissimo: lo dimostrano i molti nuovi corsi ITS in partenza, le nuove Fondazioni ITS che vengono continuamente costituite e anche le tante realtà fortemente impegnate nel campo dell’education e dell’innovazione. Fra queste UniCredit, Fondazione Cariverona, Stena Metall Group e InJob, che continuano a supportare il progetto TuttoITS. Oggi, con oltre il 60% degli ITS italiani connessi, TuttoITS è divenuto punto di riferimento per migliaia di studenti, famiglie e aziende che vogliono informarsi e interagire con questo innovativo sistema educativo.