Banca Prealpi SanBiagio ha deciso di includere anche gli ITS nelle borse di studio rivolte a soci-studenti e figli dei soci. Quest’anno, infatti, l’istituto di credito cooperativo veneto inserisce tra i percorsi di studio e formazione coinvolti dall’incentivo gli Istituti Tecnici Superiori, oggetto della riforma approvata definitivamente a luglio dal Parlamento che ne ridefinisce la governance.
A disposizione di soci-studenti e dei figli dei soci ci sono 140 borse di studio per un controvalore di 69mila euro. Le richieste dovranno essere consegnate alla filiale di competenza entro il 31 ottobre, mentre l’assegnazione avverrà entro la fine dell’anno. Sul sito di Banca Prealpi SanBiagio sono disponibili regolamento e modulo di richiesta della borsa.
5 borse per diplomati con voto di almeno 90/100
Nello specifico, spiega una nota dell’istituto di credito cooperativo, sono “25 borse di studio da 150 euro l’una per chi ha superato, nel 2022, l’esame di licenza media con 10/10; 40 borse da 400 euro per i diplomati nell’anno corrente ad un corso quinquennale con almeno 90/100; 5 borse da 450 euro per chi ha ottenuto il diploma di tecnico superiore (ITS), nel 2022, con un voto non inferiore a 90/100; 30 borse da 500 euro per i laureati, tra il 1° ottobre 2021 e il 30 settembre 2022, a corsi di primo livello con un voto non inferiore a 105/110; 40 borse da 800 euro per i laureati a corsi di secondo livello con almeno 100/110 (sempre tra ottobre 2021 e settembre 2022)”.
“Il mondo del lavoro è in continua evoluzione e richiede una formazione sempre più dinamica, evoluta e professionalizzante. È importante che i nostri giovani ne prendano piena consapevolezza, perché dalle loro scelte dipenderà il futuro delle nostre comunità di riferimento”, ha affermato il presidente di Banca Prealpi SanBiagio Carlo Antiga.
“Promuovere il merito e le capacità crea le premesse per il successo di un territorio. Scuola e istruzione rappresentano un settore fondamentale, a cui abbiamo dato grande rilevanza approvando il nostro ultimo progetto di destinazione dell’utile a beneficenza e, più in generale, con tutte le iniziative che abbiamo sostenuto in questi anni di pandemia”, ha poi concluso Antiga.