Tra Lecco e Sondrio, il settore industriale rappresenta una colonna portante dell’economia locale. In questo contesto, l’ITS Lombardia Meccatronica offre ai giovani un percorso formativo altamente professionalizzante e alle aziende figure tecniche qualificate (sette sono le sedi operative della Fondazione nata nel 2014, tra cui quella lecchese ndr). Un percorso che si sta arricchendo grazie al modello 4+2: per l’anno scolastico 2025/26, l’IIS “Marco Polo” di Colico, in provincia di Lecco, attiverà il percorso sperimentale in Meccanica e Meccatronica ed Energia, articolato in quattro anni integrabili poi con il biennio di specializzazione presso l’ITS.
Bisogni delle imprese e gap “culturali”
Marco Vignoli, coordinatore della sede di Lecco dell’ITS Meccatronica, sottolinea la forte sinergia tra il percorso formativo e il tessuto industriale locale: “Tra Lecco e Sondrio, l’industria meccanica è fortissima: direi che circa il 70% della forza lavoro è impiegato in questo settore. Tuttavia, la meccanica di oggi non è più quella di un tempo: va di pari passo con l’elettronica e l’automazione. Il nostro percorso meccatronico risponde proprio a questa evoluzione“. L’ITS Meccatronica ha sfruttato i fondi PNRR per potenziare i propri laboratori con attrezzature all’avanguardia, permettendo agli studenti di accedere a strumenti tecnologici avanzati già durante il percorso di studi.
Le imprese non solo offrono opportunità di tirocinio, ma partecipano attivamente alla didattica, garantendo che gli studenti acquisiscano competenze allineate alle reali necessità del mercato. “Le aziende – continua Vignoli- mettono a disposizione i loro laboratori e la loro professionalità. Ad esempio, proprio in questi giorni ho organizzato un’attività Erasmus con tre aziende locali: ospiteremo studenti francesi che lavoreranno su dei problemi tecnici proposti dalle imprese, e poi i nostri studenti faranno la stessa esperienza in Francia».
Le aziende del territorio, che devono affrontare le sfide dell’industria 5.0 ma anche quelle più prettamente congiunturali, stabilità internazionale compresa, hanno bisogno di professionalità altamente qualificate. In questo contesto, “praticamente tutti i nostri diplomati trovano lavoro, con pochissime eccezioni” afferma Vignoli.
Nonostante i successi, la sfida più grande rimane quella della visibilità. Come spiega Vignoli, “quando facciamo orientamento nelle scuole, la stragrande maggioranza degli studenti non ha mai sentito parlare di ITS. Il problema è culturale: tutti sanno che dopo il liceo c’è l’università, mentre i percorsi alternativi sono poco conosciuti”.
Stefania Palma, responsabile dell’area Education di Confindustria Lecco-Sondrio, conferma questa difficoltà, sottolineando l’importanza di far comprendere a studenti e famiglie il valore dell’ITS: “Gli ITS non sono un ripiego, ma una scelta strategica per chi vuole entrare rapidamente e con successo nel mondo del lavoro. Spesso, nemmeno i docenti sanno cosa sono gli ITS, e quindi non propongono ai loro studenti questa offerta formativa. Agire anche sui docenti orientatori è fondamentale“.
Questione di appeal
Nella promozione degli ITS a livello scolastico, le opportunità offerte dal modello 4+2 sono imperdibili. “Sono stata recentemente a Colico per incontrare studenti, genitori e insegnanti (in un incontro ospitato nell’Aula Magna dell’IIS Marco Polo, ndr), spiegando il significato del modello 4+2 – continua Stefania Palma. Le aziende del territorio partecipano attivamente a questi incontri, raccontando le loro esperienze e illustrando perché necessitano di certi profili professionali. Abbiamo capito che, per l’orientamento, è fondamentale che i ragazzi incontrino studenti ed ex studenti ITS. Quando un giovane ascolta il racconto di qualcuno vicino alla sua età che ha fatto questa scelta e ha trovato lavoro, si sente più motivato”.
L’ITS ha un valore aggiunto per un territorio come quello di Lecco e Sondrio: questo percorso formativo, spiega Stefania Palma, “dà accesso a un network di imprese locali spesso poco conosciute, permettendo agli studenti di scoprire opportunità di carriera che magari non avevano considerato. Il tirocinio è utilissimo: con mille ore di esperienza pratica, gli studenti possono davvero comprendere se quella professione fa per loro e se quell’azienda è l’ambiente giusto”.
Secondo Marco Vignoli, il percorso 4+2 attivato dal “Marco Polo” è una grande opportunità per attrarre studenti dalle aree più periferiche come la Valtellina e la Valchiavenna. In questo senso, le iniziative di orientamento per l’ITS si sono intensificate: oltre agli open day, si organizzano incontri mensili con le aziende e selezioni più frequenti per facilitare l’accesso ai corsi.
Solo attraverso un lavoro congiunto tra istituzioni, imprese e scuole sarà possibile rafforzare il ruolo dell’ITS come chance di formazione e accesso al lavoro, garantendo le migliori opportunità a tutti gli studenti e le studentesse.